martedì 28 giugno 2011

Marilena Ferrari fa il bis su Rai Tre

Credo che siano pochissime le aziende che sono entrate per ben due volte nel mirino della trasmissione "Mi Manda Rai Tre".

Tra queste c'è
la FMR di Marilena Ferrari.

Di seguito la trascrizione della puntata del
24 giugno 2011 così come è stata pubblicata sul sito della Rai.

Appena saremo in grado di scaricare il video (comunque disponibile a questo indirizzo per la visualizzazione in streaming) pubblicheremo anche quello.



Ore 21:33
Intanto ci si avvia verso una nuova storia con il presentatore che introduce il nuovo caso: una truffa su alcune opere d’arte. Parte un serivizio video nel quale il protagonista racconta di aver comprato una serie di libri della Bibbia al prezzo di 60mila euro, quando ne valevano al massimo 20mila.
 
Ore 21:42
Al cospetto di Edoardo Camurri ci sono molti ospiti: esperti d’arte, avvocati e anche le persone truffate, che con l’idea di regalarsi un investimento per la vita acquistando un’edizione rara della Bibbia o di altri volumi di presunto prestigio. I protagonisti raccontano la loro versione dei fatti, contornando il tutto con elementi personali che parlano di famiglie portate alla bancarotta daipromoters d’arte. E adesso la pubblicità…
 
Ore 21:54
Si riparte con la truffa sui libri d’arte con le storie dei cittadini che sono stati frodati per somme che vanno dai diecimila euro fino ai sessantamila del signor Amadori, protagonista del servizio. Il tutto partirebbe da alcuni promoters aggressivi della società FMR Art’è che convincerebbe i propri clienti ad acquistare opere di presunta arte. In collegamento la presidente di FMR Art’è,Marilena Ferrari che sembra essere recitiva sull’argomento clienti delusi. Arriva il primo intervento telefonico di un telespettatore dalla provincia di Agrigento che racconta di essere incappato nei promoters aggressivi che gli hanno proposto delle preunte opere di Giotto da lui acquistate.
 
Ore 22:08
Irrompe la seconda telefonata di una telespettatrice che testimonia per conto della madre che ha comperato due opere dalla società in questione. La cosa interessante dell’intervento telefonico è che la ragazza lamenta unatteggiamento invasivo da parte della rete dei venditori. Nel frattempo in studio si scatena un diverbio tra uno dei truffati e la Ferrari. L’uomo lamenta di essere cliente dell’azienda da almeno una decina di anni e pretende il rimborso delle somme erogate in cambio delle opere comperate.
 
Ore 22:15
In studio parte una valutazione in diretta delle opere oggetto delle truffe. I due esperti del settore scherzano sugli elementi presenti sul banco, soprattutto sulla tiratura dei volumi che sfonda le tremila copie: altro che unico! Ugo Ruffolo sostiene la gravità di pratiche commerciali scorrette nei confronti di anziani e persone che non erano in grado di riconoscere la presunta convenienza dell’offerta.
 

32 commenti:

  1. Salve a tutti. Volevo segnalarvi che le tecniche di vendita "coercitive" ed "aggressive" utilizzate da Art'è FMR sono le stesse che contraddistinguono anche altre imprese che operano nello stesso settore come quella in cui ho lavorato io. Parliamo di società che come Art'è vendono a domicilio libri ma anche quadri, stampe, sculture a prezzi più che quintuplicati rispetto ai rispettivi di mercato (ammesso che ce l'abbiano). Di solito queste società quando cercano venditori pubblicizzano condizioni davvero molto interessanti ed è un pò per questo un pò per l'amore per l'arte che molte persone (perlopiù ragazzi) si avvicinano a questo mondo. L'annuncio è un vero specchietto per le allodole: magari promettono un fisso a tempo indeterminato(!!!), alte provvigioni, rimborso spese e tanto ancora. Queste promesse ovviamente non vengono mantenute. Dopo aver effettuato le selezioni (che non sono propriamente tali visto che il numero di persone che rispondono agli annunci sono molto poche) a distanza di qualche settimana inizia il corso di formazione in cui viene insegnata la metodologia di vendita tanto discussa. Questa è molto importante per portare a buonfine la trattativa. Si tratta di presentare il prodotto in modo da enfatizzarne le qualità che ovviamente lo stesso non presenta. E quindi via con i SOLO PER OGGI, SOLO PER LEI, OGGI HA LA POSSIBILITA' DOMANI NON PIU', LEI E' UNO DEI POCHI, LE ISTITUZIONI HANNO FINANZIATO IL PROGETTO, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL PAPA, SILVIO BERLUSCONI NE HA UNO IN CASA ECC ECC. Ovvio che nella metodologia di vendita c'è molto di più ma non starò qui a dilungarmi su questa. Terminato il corso i venditori iniziano a lavorare. Il call center interno fissa loro degli appuntamenti attraverso l'ausilio di database in cui sono presenti non solo i clienti dell'azienda ma anche quelli di società concorrenti. Il resto dei contatti attinto dalle rubriche telefoniche. Molti venditori lasciano dopo neanche un mese di lavoro. Molti lasciano dopo due mesi altri dopo 4, fatto sta che la maggior parte preferisce abbandonare per i sensi di colpa, per i bassi guadagni oppure per i pagamenti che puntualmente non arrivano. Delle opere meglio non parlare. Stampe di artisti sconosciuti venduti a più di 2.000 euro e ho detto tutto. Resto a disposizione per ogni tipo di domanda.

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    1. Ciao ho appena fatto il colloquio oggi..quindi dici di lasciare stare?

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    2. dagli il mio numero
      li aspetto con l'automatico caricato a pallettoni
      LI BUCO DA PARTE A PARTE A STE MERDE!!!
      SE SI AZZARDANO A CONTATTARMI O A FARSI VIVI A CASA MIA PRIMA GLI SPARO POI LI DO' IN PASTO AI MAIALI.......MA NON SO SE LI MANGIEREBBERO!!!

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  2. Ma mi dica, Marilena Ferrai era al corrente di tutto ciò? Perchè se è così non avrà pace nemmeno nell'aldilà.

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    1. difatti è schiantata tra atroci dolori sta merda!
      pocooooooooooo
      altri 10 anni di vomito e dolori doveva subire sta merda di persona!
      Vigliacchi e Bastardi tutti!!!!!

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  3. Ora FMR Art'e' per pulire il nome ne ha inventata un'altra: FMR Art'e' viene liquidata dopo aver aqcuisititi UTET GRANDI OPERE ove probabilmente trasferirà tutti i suoi metodi di vendita trattati su questo blog....teniamo sotto controllo quindi anche UTET GRANDI OPERE!!!!

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    1. Ma il mondo non sarebbe un po' migliore se squallidi personaggi come questa fu' Ferrari fossero preventivamente e coercitivamente messi a zappare 10 ore al giorno a 1.000 al mese? nonostante la sua morte, il tanfo dello squallore umano continua a riverberarsi.
      Ma ci rendiamo conto che dopo 5000 anni di civilta' continuiamo ancora ad idolatrare i nostri carnefici?

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    2. I promoter di Arte non capivano un emerita mazza, venivano preventivamente ADDESTRATI come cani da tartufo o cani antidroga a circuire dialetticamente le persone con le quali avevano a che fare entrando nei meandri della vita personale e facendo leva su disgrazie accadute in famiglia.
      DELINQUENTI

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  4. Ed ora la grande novità, dopo la crisi montata dalla società Fmr Art'e', per licenziare i loro dipendenti ecco il nuovo manino: FMR Art'è viene affittata ad ARCA che altro non è che una società creata ad-hoc di loro venditori con a capo il direttore commerciale di FMR Art'e'....quindi non cambia nulla, a parte che così la società a licenziato inpunemente quasi tutti i suoi dipendenti degli uffici e dando la società in mano proprio ai suoi venditori detentori del metodo truffaldino qui descritto...i soliti manini all'italiana dei furbetti, cambia tutto formalmente per non cambiare nulla! Quindi ora le società che portano avanti il metodo FMR Art'e' sono due: ARCA e UTET GRANDI OPERE appena acquisita da FMR Art'e'!!! Solo in Italia può configurarsi uno scenario del genere: FMR Art'e' dichiara di essere in forte crisi ma intanto acquisisce UTET GRANDI OPERE e contemporaneamente da in mano al proprio direttore commerciale la stessa FMR Art'è....giri virtuali che non cambiano la sostanza se non per i dipendenti licenziati!!!!

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  5. Povera Utet! i dirigenti di Fmr Art'è l'hanno comprata e cannabilizzata!!! Tutti i poveri clienti Utet hanno subito, e tutt'ora stanno subendo, l'attacco dei venditori Fmr Art'è e quei pochi venditori Utet che si sono convertiti ai metodi di vendita truffaldini...povera Utet che fine ha fatto!!!!

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  6. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/21/400mila-euro-di-multa-ad-arte-vendita-scorretta-di-libri-ad-anziani-ignari/158990/

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  7. 15 02 15
    questi commenti mi fanno schifo i libri sono molto belli aldilà del valore che lasciamolo ai posteri il problema è chi ancora crede alle favole siamo tutti adulti specialmente il libro dedicato a Michelangelo è uno dei libri più belli che abbia mai visto,perciò io dico grazie Marilena Ferrari

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  8. Ho fatto il venditore per qualche mese anni fa, poi ho smesso perché mi vergognavo di rompere le scatole alle persone: in affiancamento con una collega ho sentito raccontare balle fotoniche, del tipo "firmando il contratto entra a far parte della fondazione" e cretinate simili. Marilena era ben al corrente di tutto essendo proprio lei a stabilire come doveva fare l' art promoter per vendere. È stato disgustoso vedere intortare un anziano di Trento, al quale la stessa promoter aveva già appioppato almeno altre 5/6 opere, indebitato fino al collo con le rate. Inoltre non veniva fissato nessun appuntamento, semplicemente veniva dato ogni giorno un elenco di polli da visitare alla cazzo, chi c'è c'è, nessuno sapeva niente degli appuntamenti, quasi tutti assenti (ovvio, la gente lavora, di solito). Infatti ci veniva detto di nin avvisare mai i clienti in caso di ritardo o se non si andava. Poi i promoter e pure i capi di arte non ne hanno mai capito una mazza. Vergogna, han preso in giro l' Italia intera.

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  9. UTET grandi opere adesso sta cercando ART EDUCATOR. Incontro conoscitivo e informativo nella sede di Milano. Mail di contatto per confermare la propria presenza insistenti, firmate dal responsabile formazione del gruppo. Poi si cerca in internet il nome di questo responsabile e si scopre che si occupa di formazione COMMERCIALE. Dunque mi chiedo: hanno così bisogno di me da continuare a scrivermi? Devo farmi 50km per un incontro informativo/conoscitivo? Perché non specificano che si tratta di un lavoro commerciale (porta a porta)? Risultato: rinuncio al colloquio e leggendo i commenti il mio istinto non mi ha ingannato. Spacciare come educatori dei promoter d'assalto...peggio di così non potevano fare...

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  10. Sono andata all'incontro informativo e confermo: sono dei ladri. Spacciano per libri di pregio degli opuscoli di poco valore, formano gli "art educator" per farli andare nelle scuole e con la scusa di laboratori didattici gratuiti (di bassissima qualità) li fanno entrare nelle case degli studenti per vendere i suddetti volumi... È scandaloso! Ovviamente ho rifiutato l'offerta di lavoro!

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    1. Anche io sono andata all'incontro informativo dove hanno spiegato il loro progetto, e la cosa che non mi convince e che promettono dei guadagni abbastanza alti... Ci hanno detto che la figura di Art educator non sarà quella di vendere suddetti volumi, ma di fare dei laboratori didattici nelle scuole o altre sedi e che i guadagni saranno in base al numero dei bambini che partecipano...

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    2. I laboratori didattici, per quello che ho potuto vedere, sono preconfezionati e agli educatori non è data la minima possibilità di metterci "del loro". A questo punto non è più un lavoro per educatori, ma lo può fare chiunque. Anche il mio cagnolino, opportunamente addestrato ;-)

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    3. Molti punti non mi sono chiari in questo progetto... Ad esempio l'art educator viene "addestrato" anche per vendere o si occupa solo dei laboratori didattici? Facendo una ricerca ho letto moltissime esperienze negative riguardo l' UTET e compagnia bella... ci si può fidare?

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    4. Il lavoro vero e proprio, da quello che ho potuto capire nel l'incontro conoscitivo - e sono sicura di avere capito bene - sta nella vendita dei loro volumi.
      Mi spiego: l'art educator (che può essere una qualsiasi persona che non ha studiato nè s'intende d'arte, e questo già la dice lunga) contatta le scuole, parla con il preside chiedendo di poter fare un laboratorio didattico assolutamente gratuito promosso da utet. Programma l'agenda degli incontri, si reca nelle scuole e fa i suddetti laboratori: sono tutti uguali, ce ne sono 4 e in base alla scuola dove vai proponi il più adeguato, per esempio alle elementari puoi proporre quello con la carta strappata e alle medie quello su Mondrian. Ho visto esempi di lavori prodotti dai bambini di una scuola e non sono niente di diverso da una qualsiasi attività didattica, qualità medio bassa.
      All'art educator viene corrisposto un compenso di 4€ per ogni bambino partecipante.
      Una volta fatto il laboratorio, arriva il vero lavoro: all'art educator restano in mano le schede degli alunni partecipanti. Deve contattare una per una tutte le famiglie e fissare un appuntamento per proporre la vendita dei libri.
      Ogni volume costa 27 €, un furto davvero (io li ho visti! Non valgono un decimo!), se la famiglia vuole comprare la collezione completa deve sborsare sui 250 € o giù di lì.
      Se l'art educator riesce a vendere qualcosa ha anche una commissione: 8€ sul singolo volume, 100€ sull'intera collezione.
      Certo messa così uno potrebbe farsi ingolosire dai guadagni... Ma io preferisco lavorare diversamente. A parte che non sono proprio il tipo che va nelle case della gente e cerca di vendere dei libri.
      Scusa se sono stata lunga, ma sono tornata da quell'incontro davvero furiosa!!!!!

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    5. Infatti, vendere libri casa per casa non fa per me... A parte che su questo metodo di vendita l'azienda non è che possa vantare un passato positivo, visto i suoi precedenti... Hanno inventato un nuovo progetto, una nuova figura quella dell'Art educator, che poteva essere un'ottima opportunità di lavoro per chi è specializzato nel campo, ma mi sa tanto che di Arte ed educazione c'è ben poco!

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    6. Confermo in pieno. Spero solo che quanta più gente possibile legga questi commenti e ci pensi bene prima di accettare qualsiasi loro proposta.

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  11. Sono stata contattata per un colloquio DI GRUPPO. Questo mi è sembrato un po'strano così ho iniziato le ricerche ed eccomi qui a leggervi! Grazie

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  12. È successo a tutti noi... Se vuoi andare giusto per capire che aria si respira vai pure (io ho fatto così, dopo aver letto qua e là su internet), penso che sia importante diffondere questo "schifo" invece di rinunciare e tenersi per se le proprie opinioni!
    Anzi secondo me bisognerebbe fare in modo che anche le scuole fossero tutelate da questo tipo di proposta che sembra vantaggiosa ma che va a ledere la privacy di ogni famiglia in modo invadente e disonesto.

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  13. Sono archeologa e confesso, la figura di art educator mi allettava. Sarei dovuta andare ad un loro incontro conoscitivo ma dopo avervi letto non andrò, avete risposto alle mie domande. Ero ovviamente molto scettica ma curiosa. Ovviamente la curiosità si è poggiata su altri lidi

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  14. sono andata anche io a fare il colloquio a Torino.
    non avendo troppo capito di cosa si trattava anche dopo due cazzo di ore di colloquio, gli ho mandato una mail chiedendo chiarimenti e se il mio lavoro si sarebbe fermato all'interno delle scuole oppure se dovevo fare anche il lavoro porta a porta. dopo 4 mail in cui continuava a fare il vago l'ha ammesso! che schifo! spero che la gente rifiuti di fare sto "lavoro" perché abbassa un sacco il livello di cultura e di educazione che purtroppo è già basso.
    NON FATE ENTRARE NELLE SCUOLE CHI VUOLE LUCRARE!!!!

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  15. io sono andata ieri a fare il colloquio a Bologna. Chi ha presentato il progetto è stato davvero bravo, pieno di belle parole sull'importanza dell'arte e della cultura. Devo dire che mi aveva praticamente convinto. Poi ho pensato di cercare qualche commento e ho trovato questo blog. Adesso sono a dir poco confusa. Ma scusate, non hanno anche degli accordi con il Ministero dell'istruzione (o della cultura non mi ricordo) e che quindi rilasciano un attestato di formazione come Art Educator promosso appunto dal Ministero stesso? Questo un po' mi aveva rassicurato sulla trasparenza del progetto.

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  16. A me non risulta niente di tutto ciò. E non è una formazione, ma un mero "addestramento" che non ha niente a che vedere con la cultura. Altro che attestato di formazione, lo potrebbe fare anche il mio cagnolino....

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    1. Ma sai queste cose perchè hai partecipato?

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    2. Scusa se ti rispondo ora. Certo, ho partecipato. Sono scappata in tempo

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  17. Ciao a tutti. E' una truffa bella e buona. In pratica l'azienda ti fornisce delle cartoline che devi consegnare alla maestra, che a sua volta le consegna ai bambini e quindi alle famiglie. Peccato che su queste cartoline la famiglia dovrebbe mettere "ACCONSENTO" al trattamento dei dati e a ricevere la telefonata a casa. Cosa che difficilmente si otterrà, per il semplice motivo che la famiglia mette "NON ACCONSENTO".
    Ah ... una piccola chicca: se le famiglie mettono "NON ACCONSENTO" voi non venite pagati per il laboratorio comunque fatto. Il che vuole dire che rischiate di lavorare gratis e che ovviamente è tutto finalizzato alla vendita.
    Non perdeteci tempo, davvero.

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  18. sono scioccata e schifata !!!!! Sono stata informata da una ragazza che ha fatto il colloquio assieme a me che si tratta di una truffa,
    per fortuna mi sono messa a cercare informazioni... anche io ho fatto il colloquio informativo. stavo cercando un corso di formazione che mi permettesse di lavorare con i bambini tramite l' arte, questo mi sembrava carino per via dell' attestato miur e il corso di formazione, che dicevano avrebbe condotto un pedagogista.
    quando ho scoperto che si tratta di un lavoro da venditrice porta a porta sono rimasta davvero delusa.Innanzitutto perche' hanno utilizzato il nome di un pedagogista come Dallari per ingolosire.
    inoltre per la presa per il culo riguardo alle attitudini artistiche necessarie per svolgere questo lavoro.

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  19. Ciao sig. E sig.ra
    Offrire un prestito tra individuo a un tasso del 2% per avviare la propria attività o per un progetto. Concedo un prestito attivo di € 3.000 a oltre € 500.000. Se hai bisogno di soldi per altri motivi, non esitare a contattarmi per ulteriori informazioni
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    Cordiali saluti

    Sig.ra Daniela Petrucci

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