martedì 3 agosto 2010

Rassegna Stampa: Repubblica 19 aprile 2009



Questo articolo merita di essere segnalato per una dichiarazione molto importante di Fabio Lazzari, vice presidente di FMR e direttore artistico di ART'E'.


"il valore di un oggetto d'arte è soggetto alle variazioni di mercato. Quest'anno i prezzi sono crollati del 40%"

Detto in altre parole: diffidate da chiunque vi prospetti dei libri d'arte come un INVESTIMENTO SICURO o come un BENE RIFUGIO, soprattutto se è un venditore/promoter di ART'E' che dice cose contrarie a quelle affermate dal direttore artistico e vicepresidente della sua azienda. Il massimo responsabile artistico di FMR/ART'E' ha confermato che i libri d'arte non sono al di sopra delle variazioni di mercato, ma in alcuni casi addirittura ne risentono più di altri beni, visto che all'epoca della pubblicazione di quell'articolo altri settori merceologici erano ugualmente crollati, ma non fino al -40%".

E' importante sapere che comprando un libro d'arte il suo valore può arrivare quasi a dimezzarsi nel giro di un anno, con buona pace delle garanzie date dai venditori per invogliare all'acquisto.

Di seguito l'articolo in questione.






Fonte: 
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/19/causa-ad-art-solo-artigianato-di.html


Causa ad Art' è: solo artigianato di lusso

«HO acquistato libri e oggetti fino a 65 mila euro per poi scoprire che valevano quasi niente» mormora Antonio Muscari, medico romano cliente di «Art' è», l' azienda di Villanova di Castenaso specializzata nella commercializzazione di oggetti d' arte. «Mi sento truffato» continua l' uomo che un paio di mesi fa ha presentato una querela per questa vicenda rivolgendosi all' avvocato bolognese Giulio Volpe dello studio Potitò, già consulente dell' ex ministro dei Beni culturali Antonio Paolucci e allievo del celebre avvocato dell' arte Fabrizio Lemme. La denuncia è stata inoltrata alla Questura di Roma, ma gli atti sono già stati spediti a Bologna per le indagini preliminari e lo stesso avvocato Volpe è stato convocato in piazza Galileo. Resta da definire il foro di competenza, giacché la legislazione per questa materia stabilisce che intervenga la procura più vicina al consumatore che si ritiene danneggiato. Ma dopo la trasmissione «Mi manda Rai 3» che ha trattato di altri casi di controversia tra «Art' è» e i clienti («tutti risolti» fa sapere l' azienda bolognese) altri quattro acquirenti di opere d' arte si sono rivolti all' avvocato Volpe, da Milano, Padova, Torino e Bologna. Tutti questi hanno già firmato un mandato per adire a vie legali (con cause civili o penali) previo tentativo di transazione con il venditore. «Io - spiega Muscari - ho comprato con la garanzia che si trattasse di oggetti d' arte e che fosse possibile rivendere in ogni momento. Tuttavia, quando ho avuto necessità di realizzare, ho scoperto che nessuna casa d' asta mi avrebbe acquistato quelle opere da tutti liquidate come semplici oggetti di buon artigianato con valore enormemente più basso rispetto a quello che avevo pagato». Ad Alessandro Cossu, imprenditore di Milano, era stato garantito che «le opere si sarebbero rivalutate essendo oggetti artistici in pochi esemplari, ma all' atto della rivendita, mi è stato detto dalle case d' arte che non esistevano nemmeno in catalogo, che la tiratura doveva essere molto alta e che il valore era irrisorio. Ho provato anche a rivendere ad ' Art' è' , ma mi offrivano solo il 10% del valore». Di tutt' altro tono è la replica del vicepresidente dell' azienda Fabio Lazzari. «Se qualche nostro venditore ha scritto in un contratto che l' opera si sarebbe rivalutata anno per anno saremo noi i primi a prendere provvedimenti» spiega. «Non escludo che qualcuno non si sia attenuto ai dettami aziendali sotto il profilo commerciale, ma quel che respingo categoricamente è che i nostri non siano oggetti d' arte. Lo sono a tutti gli effetti visto che noi realizziamo opere sotto la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, l' esperto di fama internazionale che valuta le opere d' arte per conto della Banca d' Italia. Sotto questo profilo - continua Lazzari - siamo inattaccabili al punto che nessuno ha mai potuto metterci in discussione, tantomeno in sede legale. Ricordo che il valore di un oggetto d' arte è soggetto alle variazioni di mercato. Quest' anno i prezzi sono crollati del 40%». - VALERIO VARESI

2 commenti:

  1. Segnalo che ora FMR Artè sta chiudendo dopo aver acquistato "UTET Grandi Opere". E' praticamente una pulizia di immagine per poter fare lo stesso businnes di prima sotto un'altro Marchio....Occhio!

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  2. Infatti dopo aver acquisito UTET GRANDI OPERE quelli di FMR Art'e' si sono improvvisamente resi conto che FMR Art'e' non va più bene e deve essere liquidata....cambio di marchio per lo stesso business!!!

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