giovedì 5 agosto 2010

Marilena Ferrari, un curriculum di tutto rispetto: vent'anni di esperienza come venditrice a domicilio

Non credete quando i venditori di libri FMR - ART'E' vi dicono che l'arte non è per tutti, che non tutti sono in grado di capirla (e di pagarla) che insomma che la vera arte non è popolare. Il curriculum di Marilena Ferrari, matrona e anima della FMR - ART'E' sta a dimostrare l'esatto contrario: l'arte è popolare e può capirla anche chi non ha titoli di studio specifici, origini nobili o pedigree particolari.

Marilena Ferrari dimostra che per diventare la più grande venditrice italiana di libri d'arte non è necessario aver studiato storia dell'arte, aver fatto ricerche rilevanti nel settore artistico, nè tantomeno avere esperienza nel settore specifico dell'arte. Per avere successo in questo campo bisogna sudare tanto e vendere tantissimo, e poco importa se i prodotti sono "opere d'arte" oppure toner per fotocopiatrici, cosmetici o enciclopedie.

Rovistando nella lunga memoria della rete internet, infatti, troviamo un articolo nell'archivio di Panorama.it, dove si descrive il profilo della Ferrari, soprannominata "La regina di quadri" per le sue spiccate doti di imprenditrice e venditrice:
figlia di un agricoltore del Cremonese partita dieci anni fa con 1 miliardo di lire, frutto dei risparmi di 20 anni di lavoro come venditrice di cose disparate (toner Rank Xerox, pasti Gemeaz, cosmetici Avon ed enciclopedie Treccani), e l'idea di «portare l'arte a casa degli italiani» a prezzi abbordabili. 
Da questo articolo sembra che la grande passione di Marilena Ferrari, coltivata per un intero ventennio della sua esistenza, non sarebbe l'arte, ma il commercio, la vendita, la conquista e l'affabulazione del cliente. E un altro passaggio rivelatore svela anche alcune strategie commerciali della "Regina di Quadri":
una volta che ha elenchi validi in mano, è pronta a scatenare quelle che chiama scherzosamente «le sue armate». Con un meccanismo collaudato che, assicura, «è riproducibile in qualsiasi paese» e che ruota intorno a un sofisticato software, in grado di ottimizzare le visite «e rendere produttivo al 70 per cento il tempo dei venditori».
Peccato che l'articolo non abbia approfondito le modalità con cui si possono ottenere questi "elenchi validi" di potenziali clienti, penso che sarebbe stato molto istruttivo e interessante capirci qualcosa in più.

Ad esempio, come mai clienti contattati da FMR - ART'E' ci hanno segnalato di essere stati in passato clienti Treccani?

E' possibile che il lavoro in Treccani abbia portato in dote alla Ferrari un nutrito indirizzo di acquirenti di enciclopedie su cui far scatenare "le sue armate" di venditori? Speriamo di no, e ci auguriamo che questa ipotesi sia presto smentita.

Di seguito riportiamo l'articolo di Panorama Online nella sua interezza:
(Fonte: http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001016397 )




IMPRENDITORI MARILENA FERRARI
La regina di quadri
Con Art'è ha fatto della cultura un affare. E ora che si è comprata Franco Maria Ricci, va in Europa.
di Raffaela Galvani
22/11/2002
URL: http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001016397
Per scaramanzia, a cavallo dell'estate ha proposto ai suoi clienti una scultura in bronzo di Mario Ceroli (prezzo 14 mila euro) che rappresenta un possente toro. E uno dei 150 pezzi a tiratura limitata lo ha regalato proprio alla Borsa. Ma quanto a consigliare la cultura come investimento, Marilena Ferrari, classe 1952, presidente e maggiore azionista della Art'è, che opera nel settore dell'arte e dell'editoria di pregio, preferisce andarci cauta. «Diciamo che una scultura o una litografia sono beni che restano nel tempo e danno più emozioni di una borsa griffata» minimizza.
Comunque è un fatto che l'operazione di trasformare la cultura in un affare le è riuscita.
Al punto che nel giugno scorso ha comprato dalla Pa Investment di Tonino Perna, diventato suo socio al 21 per cento, un'azienda e un marchio di prestigio come la Franco Maria Ricci (comprese la filiale francese e la catena di 17 librerie Ricci in Italia e all'estero), oltre al 25,9 per cento della Civita servizi, che gestisce eventi culturali ed è attiva in diversi musei italiani.
Niente male per la figlia di un agricoltore del Cremonese partita dieci anni fa con 1 miliardo di lire, frutto dei risparmi di 20 anni di lavoro come venditrice di cose disparate (toner Rank Xerox, pasti Gemeaz, cosmetici Avon ed enciclopedie Treccani), e l'idea di «portare l'arte a casa degli italiani» a prezzi abbordabili.

Oggi Marilena Ferrari si ritrova a capo di un gruppo che, cresciuto negli ultimi cinque anni a ritmi del 23 per cento l'anno, prevede di chiudere il 2002 con 55 milioni di euro di fatturato.
E con la sua Art'è progetta di crescere all'estero. «Comincerò dalla Francia e dalla Spagna, però mi attirano anche i paesi dell'Est, tanto che ho già in agenda una missione a Mosca nel maggio 2003» dice Marilena Ferrari, più che mai decisa dopo l'operazione Fmr a internazionalizzare il business, diviso tra multipli d'arte (55 per cento) ed editoria di pregio. E a lanciare nuovi canali di distribuzione e territori di caccia di futuri clienti, affiancando alla rete di vendita (solo l'Art'è conta 340 promoter) una serie di gallerie-laboratorio sotto il marchio Ta Matete (dopo Milano sta per aprire a Roma) e, tramite la Civitas, centri di formazione culturale nei musei italiani.
La crisi non ha risparmiato il titolo Art'è, che dai 45 euro del debutto al Nuovo mercato il 31 maggio 2000 veleggia ora sui 20 euro (grafico), ma diversi analisti (il report più recente è del Santander) sono positivi e ipotizzano obiettivi di crescita media ambiziosi a 41,8 euro, anche se nei primi nove mesi del 2002 il reddito operativo è passato da 2,9 milioni di euro del 2001 a meno 400 mila euro. Il motivo? Il calo, spiegano alla EptaSim, sarebbe da ricondurre agli investimenti e ai costi sostenuti per orientare la società verso nuove nicchie di mercato, tutti oneri che gravano in particolare sui risultati della prima parte dell'anno.
Perché Ferrari nell'arco di pochi mesi, oltre alla Fmr, si è comprata anche l'azienda orafa romana Petocchi 1884 (al 70 per cento). E ha fatto accordi per iniziative commerciali comuni con la società editrice I Quindici, attiva nel segmento ragazzi, su cui l'Art'è vuole puntare.

Troppa carne al fuoco? Di sicuro con le ultime mosse la Ferrari ha messo le mani su preziosissimi nuovi archivi clienti: i 120 mila de I Quindici, e gli oltre 25 mila abbonati in Italia, Francia e Spagna della rivista di Fmr, che si porta in eredità anche l'elenco dei 500 mila titolari Diner's.
«L'archivio in Italia è nato in otto anni di lavoro, ma per crescere velocemente all'estero era indispensabile trovare file già pronti» spiega Marilena Ferrari. Perché lei, una volta che ha elenchi validi in mano, è pronta a scatenare quelle che chiama scherzosamente «le sue armate». Con un meccanismo collaudato che, assicura, «è riproducibile in qualsiasi paese» e che ruota intorno a un sofisticato software, in grado di ottimizzare le visite «e rendere produttivo al 70 per cento il tempo dei venditori».
Gli analisti aspettano conferme, conti di fine anno alla mano. 

47 commenti:

  1. se può servire sono un ex art promoter, con più di tre anni di esperienza..se volete informazioni chiedete pure..

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    1. La mia domanda è questa io vorrei vendere delle opere e nn so a chi rivolgermi x tale vendita infatti nn è molto facile visti i tempi nn positivi,
      se qualcuno mi puoi aiutare ringrazio vivamente.

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    2. Hai saputo qualcosa riguardo la vendita di questi famosi libri? Io sono molto interessata e vorrei fare la stessa cosa che vorresti fare tu! E' possibile?

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    3. io sono in possesso di pinocchio contro pinocchio, di mario ceroli edizione art'è...splendido libro,ma ho bintenzione di venderlo.il prezzo è 8000 euro e nn tratto! no perditempo.3391549866

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  2. Salve! Siamo perfettamente consapevoli che i due soggetti deboli in questa vicenda sono le persone anziane che acquistano erroneamente libri d'arte e gli art promoter che vengono gettati in una giungla commerciale che non premia i più corretti e i più professionali, ma i più spregiudicati e aggressivi. Ti saremo grati se ci vorrai inviare il racconto della tua esperienza, e ci impegnamo a garantirti l'anonimato.

    Puoi utilizzare il modulo che trovi a questo indirizzo:

    http://tinyurl.com/raccontofmr

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  3. ...ma questo blog è stato ideato per prendere di mira Marilena Ferrari o per raccogliere genericamente testimonianze negative su case editrici di libri d'arte?
    perchè avrei da segnalarne alcune...

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  4. Gentile Anonimo,

    La FMR è la più grande realtà aziendale nel mercato della vendita a domicilio di libri d'arte, e quindi viene da sè che la maggior parte delle informazioni di questo spazio riguardi questa azienda e i suoi responsabili.

    Va detto però che il nostro obiettivo non è quello di andare CONTRO qualcuno, ma A FAVORE delle persone che possono commettere l'errore di effettuare un incauto acquisto di libri d'arte, un errore che si paga molto caro.

    Pertanto tutte le segnalazioni che vorrà inviarci saranno bene accette e gradite, indipendentemente dall'azienda di cui vorrà parlarci.

    Per contattarci può utilizzare i riferimenti che trova in alto a destra nel blog, oppure cliccare su questo link:

    http://tinyurl.com/raccontidarte

    Cordiali saluti

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    1. io sono in possesso di pinocchio contro pinocchio, di mario ceroli edizione art'è...splendido libro,ma ho intenzione di venderlo.il prezzo è 8000 euro e nn tratto! no perditempo.3391549866

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  5. il punto è che proprio non capisco lo scopo di questo sito.

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  6. Salve!

    Mi sembra che lo scopo del sito sia indicato chiaramente in cima ad ogni pagina, le basta leggere l'intestazione:

    ---

    Questo blog è una "guida ragionata all'acquisto" che nasce per favorire il consumo consapevole condividendo esperienze di incauto acquisto di libri d'arte. L'obiettivo è quello di mettere a disposizione informazioni utili a chi sta valutando l'acquisto di libri d'arte come "forma di investimento".

    ---

    Le "informazioni utili" di cui sopra, riguardano tutto quello che ruota attorno al mondo della vendita domiciliare di libri d'arte, e quindi le aziende, gli imprenditori, i venditori, i contratti, le accortezze da adottare, e ogni altro tipo di informazione che possa essere utile all'acquirente per rispondere alla domanda "faccio bene a comprare il libro X dall'azienda Y guidata dalla persona Z firmando il contratto K"?

    Spero che ora le nostre intenzioni le risultino maggiormente chiare.

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  7. Questo sito a me sembra più lo sfogo di un ex dipendente insoddisfatto più che un vero sito di difesa del consumatore...

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  8. Salve Anonimo,

    lo scopo di questo sito è chiaro, mi spiace che lei veda secondi fini dove non ce ne sono.

    Cosa le fa pensare che sia coinvolto un ex dipendente? Saremmo curiosi di saperlo, è sempre interessante conoscere come mai si appare per ciò che non si è.

    A quanto vedo lei ha esperienza di venditori insoddisfatti... ci dica, come mai dovrebbero avercela tanto con Marilena Ferrari e la sua azienda? Io pensavo che di insoddisfatti ci fossero solo alcuni clienti anziani che hanno compiuto un incauto acquisto di oggetti d'artigianato con un risibile valore di mercato, spacciati come oggetti d'arte con un valore economico destinato ad aumentare nel tempo.

    Ma a quanto pare lei trova normale che oltre ad alcuni clienti si lamentino anche alcuni ex venditori. Come mai? Ce lo spieghi, per cortesia.

    Noi comunque continueremo a pubblicare tutte le informazioni utili che riterremo opportune, perché indipendentemente dalle nostre esperienze passate alquanto negative, ci teniamo comunque a fare in modo che altre persone non siano costrette a ripetere le nostre stesse esperienze.

    Se sarà così amabile da contattarci cliccando sui link in alto a destra, saremo lieti di fornirle ulteriori informazioni e di rispondere a tutti i suoi interrogativi.

    Cordiali saluti

    Lo staff di Libridarte

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  9. amabile??? non so cosa ne pensi Ultimo Anonimo, ma detto da uno staff incomprensibilmente acidello, fa un po' ridere..
    comunque, un mio amico ha acquistato un paio di libri da fmr ed è rimasto contento tanto dei volumi, quanto delle condizioni contrattuali. viceversa non è stato affatto soddisfatto del trattamento a lui riservato dai promotori di un'altra casa editrice.
    ..e per favore: non dite anche a me di scrivervi collegandomi al link in alto a destra.
    ABBIAMO CAPITO!

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  10. Caro Anonimo (non capisco se sei sempre lo stesso o se siete tanti, almeno potreste usare uno pseudonimo così vi distinguiamo).

    Se qualcuno è stato contento di aver acquistato libri d'arte (o meglio di artigianato artistico) perché gli piacciono e perché non gli interessa che non abbiano valore di mercato, noi ne siamo che contenti, ma non è quello di cui ci occupiamo.

    Le esperienze positive le lasciamo descrivere a chi vende i libri, noi stiamo descrivendo esperienze negative perché l'uomo è un animale che impara da propri errori, e non dalle cose riuscite bene. Per celebrare le cose riuscito bene ci sono già gli uffici marketing e promozione di chi vende libri d'arte, qui non stiamo mettendo in discussione la soddisfazione passata di alcuni, vorremmo semplicemente evitare il pentimento futuro di altri.

    D'altronde siete abbastanza intelligenti per capire che un sito di approfondimento sulle lavatrici rotte non significa che tutte le lavatrici debbano rompersi, nè che si debba evitare di comprare una lavatrice. Semplicemente può essere interessante sapere come fare per evitare di comprare una lavatrice che poi non ci piace perché si rompe subito.

    Non vedo che fastidio possa dare agli acquirenti soddisfatti la libera espressione degli acquirenti insoddisfatti, che è alla base del consumo critico e dell'acquisto consapevole.

    Detto questo, se non vi interessano questi argomenti, Internet è grande e di siti ce ne sono tanti, potete benissimo leggere altre cose se non vi interessano queste.

    Noi siamo un servizio rivolto a famiglie e persone anziane che corrono il rischio di rimanere intrappolati dalle tecniche di vendita emozionale di alcuni venditori con uno scarso senso dell'etica e della deontologia. Se questo servizio non vi interessa nessuno vi obbliga a servirvi delle nostre informazioni.

    Anche a costo di annoiare un sacco di altra gente, se grazie alle nostre informazioni anche una sola persona risparmierà migliaia di euro salvandosi da un incauto acquisto, la nostra missione potrà dirsi compiuta.

    Infine, non capisco come mai ce l'abbiate tanto con noi, visto che anche vostri familiari, zii o nonni anziani potrebbero indebitarsi fino al collo comprando libri d'arte in fin dei conti dovreste ringraziarci.

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  11. veramente io (parlo per me, e non saprei cosa ne pensano gli altri Anonimi), pur non facendo nomi ho chiaramente lamentato un disservizio con un'azienda diversa da FMR-ART'E'.

    la vostra risposta è semplicemente la dimostrazione che non vi interessa raccogliere segnalazioni sugli incauti acquisti di volumi a domicilio, ma solo sulla FMR.

    quindi ho fatto bene a non raccontare i fatti miei a chi combatte una crociata personale spacciandosi per un servizio ai consumatori.
    la mia segnalazione sarebbe stata cestinata perchè priva di interesse per il blogger.

    a proposito di servizi ai consumatori seri, quelli VERI non hanno problemi a rilasciare recapiti e fior di riferimenti, con tanto di reali nomi e cognomi della redazione e dei consulenti.

    quindi non mi venite a dire di usare uno pseudonimo. siete ANONIMI tanto quanto noi.

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  12. Caro Anonimo che ha avuto esperienze negative, se hai qualcosa da raccontare abbiamo più volte spiegato come farlo. Prova a mandarci un racconto, una testimonianza o delle informazioni su altre aziende e su altre esperienze di incauto acquisto, e vedrai che sarai pubblicato anche se parli di altre ditte.

    Se il problema è che non sai compilare il modulo online da usare per inviarci dei testi (i link sono in alto a destra su ogni pagina) pubblica pure qui un commento con quello che hai da dire.

    Per chiarirmi meglio te lo scrivo in maiuscolo: SIAMO INTERESSATI A QUALUNQUE ESPERIENZA DI ACQUISTO DI LIBRI D'ARTE, CON QUALUNQUE AZIENDA, E A QUALUNQUE INFORMAZIONE POSSA AIUTARE I CONSUMATORI CHE STANNO DECIDENDO SE FARE O MENO QUESTO TIPO DI ACQUISTI.

    Come vedi i commenti NON SONO MODERATI, e vanno direttamente online senza filtri, proprio per dare a TUTTI la libertà di segnalare QUALUNQUE TIPO DI PROBLEMA. Ripeto, i commenti sono LIBERI, e chiunque può dire QUELLO CHE VUOLE anche in forma ANONIMA.

    Per agevolarti abbiamo anche inserito un modulo di commenti sulla colonna destra del sito, dove puoi scrivere tutto quello che ti pare senza timore di essere cestinato.

    Lascia un commento e dì quello che hai da dire, anziché lamentarti del fatto che non lo diciamo noi. Mica possiamo sapere tutto!

    Se hai un consiglio o un suggerimento che nascono dalla tua esperienza, o se hai delle informazioni utili da dare aggiungi un commento, oppure inviaci un testo tramite il modulo online, e sarai pubblicato senza problemi, ovviamente con la tutela dei tuoi dati personali.

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  13. Non ci interessa far sapere chi siamo, ma ci interessa far sapere ai consumatori che problemi possono esserci con l'acquisto dei libri d'arte.

    Nessuno ti ha chiesto di dire il tuo nome e cognome, semplicemente se tutti si chiamano "anonimo" non si capisce bene chi ha detto cosa. Scegliti uno pseudonimo, chiamati pippo, pluto o paperino, oppure datti un numero (sono l'anonimo numero 3) perché altrimenti non si capisce bene se stiamo parlando con una persona o con tre. Io ad esempio sto usando lo pseudonimo "Nonimporta" per farti capire che sono una persona diversa da "Libridarte". Ma nemmeno lo pseudonimo è obbligatorio, e se vuoi puoi anche mescolare i tuoi commenti nel mucchio di quelli degli altri "anonimi".

    Per il resto, è ovvio che nel nostro staff ci siano persone che preferiscono rimanere anonime, magari perché hanno lavorato in compagnie editoriali di vendita libri a domicilio, o perché ci lavorano ancora e non vogliono essere licenziati, o perché hanno cause civili in corso, o perché sono esperti del settore che vogliono esprimersi liberamente al di fuori dei loro ruoli istituzionali o accademici, o perché sono avvocati che potrebbero compromettere i loro clienti esponendosi col proprio nome e cognome, o perché sono esponenti di forze dell'ordine che potrebbero compromettere le loro indagini, e che a norma di regolamento non potrebbero rilasciare dichiarazioni ufficiali, o per mille altri motivi che puoi capire da te se solo ti fermi un attimo a pensarci.

    Inoltre sarei proprio curioso di sapere quali sono gli altri siti simili al nostro di cui parli, quelli di "servizi ai consumatori seri" che "non hanno problemi a rilasciare recapiti e fior di riferimenti, con tanto di reali nomi e cognomi della redazione e dei consulenti". Dacci gli indirizzi di questi siti e collaboreremo volentieri con loro anche noi. Oppure stai parlando di cose che non esistono?

    In ogni caso, se qualcuno mi dà un buon consiglio, non mi interessa sapere come si chiama: l'importante per me è ricevere informazioni ONESTE e VERE, e come vedi noi non pubblichiamo mai giudizi diffamatori o insulti gratuiti, ma solo e unicamente FATTI.

    Detto questo, se vuoi andare su altri siti va benissimo, non abbiamo e non vogliamo nessun monopolio, aspettiamo con ansia le tue segnalazioni fatte altrove, magari per riprenderle e citarle anche su questo blog ovviamente con indicazione della fonte. Se invece vuoi dare un contributo costruttivo, ti rinnovo l'invito a raccontarci quello che vorresti condividere con altri potenziali acquirenti, puoi scrivere tutto quello che ti pare, le istruzioni sono chiare.

    Commenta uno qualsiasi degli articoli oppure invia un messaggio cliccando qui:

    http://tinyurl.com/2vvvxbg

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  14. Per concludere senza perdere altro tempo:

    1 - Lo spazio per scrivere c'è per chi lo vuole utilizzare, e non per chi vuole solo lamentarsi

    2 - Non ci sono filtri o censure, non capisco come mai parli di materiale che sarebbe "cestinato"

    3 - Puoi raccontare quello che ti pare

    4 - Se non dici nulla e non scrivi nulla non è di certo perché noi te lo impediamo (qui possono scrivere tutti) o perché abbiamo esperienze diverse dalla tua e quindi parliamo necessariamente di problemi diversi.

    5 - Non possiamo garantirti di parlare di tutte le ditte che vendono libri a domicilio, parleremo solo di quelle di cui abbiamo esperienza diretta o di quelle che ci vorranno segnalare i visitatori del sito. L'unica cosa che possiamo garantirti è l'anonimato che ti permette di esprimerti liberamente, credo che se hai avuto problemi o sei stato raggirato può esserti di aiuto raccontare senza timore di ritorsioni quello che ti è capitato, e in questo modo magari aiutiamo altre persone a non fare gli stessi errori.

    Ancora più in breve:

    - Se vuoi scrivere, scrivi. Nessuno verrà a cestinare quello che dirai. Se non vuoi scrivere non prendertela con noi, che abbiamo appena avviato il sito e ovviamente non possiamo parlare di tutto lo scibile umano, ma solo dei casi che ci hanno toccato da vicino. Per completare le nostre informazioni contiamo sui contributi di persone come te, ma a condizione che siano contributi costruttivi e non critiche sterili e inutili.

    Detto questo, spero che la nostra posizione sia chiara, e che tu abbia effettivamente qualcosa di interessante da raccontare su questo o su altri siti, perché a questo punto iniziamo a sentire puzza di "infiltrati" mandati appositamente per denigrare e squalificare la nostra attività di volontariato a vantaggio di qualche azienda.

    Se hai qualcosa da dire scrivila: questo è uno spazio libero. Se hai qualche cosa errata da segnalare, diccela: saremo lieti di rettificare. Ma se hai solo tempo da perdere, noi purtroppo non ne abbiamo da perdere con te.

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  15. Caro "Nonimporta", se ho capito chi sei, noto con piacere che anche in questo sito vai dritto al sodo come nella vita... :-) in ogni caso ci andrei piano prima di affermare che dietro un utente anonimo si nasconde la mano di qualche azienda, perché magari non è vero e con modi un pò bruschi facciamo scappare dei potenziali collaboratori che potrebbero essere coinvolti nel gruppo.

    Comunque al di là della tua forma un po' troppo ruvida per i miei gusti, concordo al 100% con la sostanza: chi ha qualcosa da dire la dica, le porte sono aperte senza filtri o censure, ma astenersi perditempo.

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  16. sono l'ex art promoter del primo commento...pensavo che più che raccontarvi la mia esperienza, per la quale il blog non basterebbe e per cui non saprei neppure da dove iniziare, forse sarebbe meglio che gli interessati mi ponessero domande specifiche...
    per esempio: è vero che i libri seguono un ordine e uno è il completamento dell'altro, come spesso viene detto dagli artpromoter?
    oppure:
    quanto costa all'azienda la realizzazione di un libro da 6000 euro?
    ancora:
    come funzionano le "donazioni" ai grandi personaggi? è vero che alcuni di loro li hanno addirittura comprati?
    Cosa succede nelle riuoni degli art promoter?
    ecc. ecc.

    se volete sono qui.

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  17. Cara Ex Art promoter, ti ringrazio per la tua disponibilità al confronto, e ti porgo una serie di domande alla quale potrai rispondere pubblicamente (con un commento) o in privato, utilizzando il modulo online che trovi in alto a destra su ogni pagina di questo sito.

    Parto dalle tue domande per estenderle con altri quesiti:

    1) è vero che i libri sono "in serie" con un ordine ben preciso, e uno è il completamento dell'altro, come spesso viene detto dagli artpromoter?

    2) Quali sono i "costi vivi" per la realizzazione di un libro d'arte da 6000 euro simile a quelli venduti da FMR ART'E'? Perché gli stessi libri al nord vengono venduti a prezzi più alti di quelli proposti al sud?

    3) Come funzionano le "donazioni" ai grandi personaggi, o quelle che sono state fatte al G8 ai capi di stato, o le donazioni fatte alle scuole a mò di "beneficenza"? Quanto costavano i libri FMR ART'E' regalati ai capi di stato del G8, o meglio quanto sono costati al contribuente? E' vero che alcuni vip li hanno addirittura comprati? Si vocifera che Sting abbia paganto 150mila euro per un libro FMR ART'E'... possiamo crederci?

    4) Cosa succede nelle riunioni degli art promoter?

    5) Dove si imparano le tecniche ricorrenti che si ripetono di volta in volta con ogni nuovo cliente? Mi riferisco a trucchi del tipo "offerta imprendibile da prendere al volo ora o mai più", oppure "potrete guadagnare dei soldi esponendo il volume a fronte di un compenso", oppure "questo ci è stato commissionato dal vaticano", oppure "questo è un bene rifugio che tra due anni raddoppierà il suo valore". Sono tecniche che si passano tra di loro i venditori "sottobanco", oppure fanno parte del corso di formazione standard per i venditori?

    6) E' possibile fare il venditore di libri d'arte comportandosi onestamente, oppure è obbligatorio fare il furbo per mettere insieme uno stipendio decente?

    7) Se si dovesse suddividere il 100% della responsabilità per un incauto acquisto di libri d'arte, secondo te quale sarebbe la percentuale di responsabilità del cliente, quale quella del venditore e quale quella dell'azienda?

    8) Alcuni venditori ci hanno confermato che è molto difficile fare carriera o avere un lavoro stabile come promoter di libri d'arte, e che le aziende hanno con i venditori un approccio "usa e getta" simile a quello che hanno con i clienti, penalizzando soprattutto quelli che si fanno più scrupoli. Ci confermi che i venditori, oltre a essere i "carnefici" degli acquirenti che firmano sotto pressioni varie, sono anche "vittime" dell'azienda?

    9) Ti è mai capitato di far firmare un contratto di acquisto a una persona anziana e/o malata e/o chiaramente indigente e con scarse disponibilità economiche? Se sì, come si fa a dormire tranquilli la notte sapendo di aver imbrogliato qualcuno? Ci sono delle tecniche particolari o è tutta questione di avere un innato pelo sullo stomaco?

    10) Come si può fare, secondo te, per cambiare in meglio questa situazione? Quali leggi, regolamenti, abitudini e diritti bisognerebbe cambiare per tutelare maggiormente gli acquisti dei potenziali acquirenti e la dignità degli art promoter che vengono scambiati per truffatori anche quando non lo sono?

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  18. Anche questo "Ex ARTpromoter" forse non era chi diceva di essere... un caro saluto ai fedeli dipendenti che stanno monitorando questo sito cercando inutili abboccamenti.

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  19. no no sono vero..il problema è che non ho molto tempo, quindi scusate il ritardo.
    per ora non rispondo a tutte le domande perchè sono un po' troppe e come già detto non ho molto tempo; quindi inizio con una prima puntata:

    1) i libri non sono in serie e nessuno completa nessun tipo di collezione, è una tecnica di vendita: "se non hai questo libro che completa la tua collezione gli altri libri che hai comprato non valgono niente" è, molto semplificato, un liet-motiv di vendita;

    2) per 6000 euro di libro venduto a un cliente, il costo, compresi anche markentig, pubblicità ecc. non supero i 1000 euro. in questa cifra non sono però incluse le provvigioni dell'art promoter che vanno dall'8% al 30%;

    3) le donazioni sono vere, nel senso che sono regali veramente accettati, su questo nessuna bufala, ho presenziato anch'io ad alcuni di questi eventi; certo l'interessato (papa, presidente et alii) non sa che la sua immagine verrà sfruttata per la vendita.
    i libri del g8 sono stati valutati 150mila euro caduno e sono stati regalati dalla fmr senza costi per il contribuente; di questo sono certo ed ho riscontri.
    a Sting è stato regalato.

    4) nelle riunioni si imparano tecniche di vendita e si condividono le esperienze dei vari art promoter, si consegnano i contratti e si distribuisce il materiale; le tecniche di vendita sono le classiche a metà tra conoscenze del prodotto e spinte motivazionali, insomma ci si "carica" per essere emotivamente più forti del cliente e saper come fare a eliminare le obiezioni che può sollevare;

    5) si imparano in riunione; su cui veicola il messaggio c'è ambiguità: ovviamente dall'azienda non arriva direttamente questo messaggio ma è, come dire, "implicitamente esplicito"..non so se mi spiego...

    6) pur sapendo di stupirvi credo di sì, che sia possibile essere onesti con questo lavoro e guadagnare abbastanza, io l'ho fatto credo; certo a volte bisogna dire che "i miei pomodori sono più buoni di quelli del vicino" tanto per fare un esempio da mercato, ma se ci si impegna il risultato onestà/guadagno è possibile; questo però fino a certe cifre: per straguadagnare proprio puliti è impossibile restare, a mio avviso.

    7)45% veditore 45% azienda 10% cliente

    alla prox puntata... se volete do altri chiarimenti

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  20. Caro ex art promoter, leggo solo adesso il tuo messaggio, e ti ringrazio molto per le tue informazioni. Anche le tue percentuali di responsabilità sono state interessanti, io avrei dato qualche punto percentuale in più al cliente (in fin dei conti devi sempre verificare i contratti che firmi) e all'azienda (in fin dei conti sei tu che mandi in giro i venditori).

    Attendo con ansia una "seconda puntata", dove se vorrai potrai rispondere alle domande successive alla 7 e dirci il tuo parere sul "racconto televisivo" fatto di questi fenomeni. Immagino che avrai visto i video di Striscia la Notizia e Mi Manda RaiTre... che cosa ne pensi? Ci sarebbe qualcosa da aggiungere o rettificare rispetto alle cose che sono emerse in televisione.

    A presto.

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  21. Buongiorno, anzitutto complimenti per la correttezza dei contenuti di tutti gli interventi, cosa che consente di leggervi senza particolari prevenzioni. Io sono un ex di FMR che ha vissuto in Azienda in un ruolo non commerciale e posso dirvi senza timore di smentita (mentre ne ho come potete immaginare a rivelare la mia identità) che le cose dette sulle modalità di vendita e di approccio al cliente sono quelle indicate, anche se "edulcorate". Certo, negli ultimi mesi, sorpattutto dopo le denunce di decine di clienti, i servizi di Mi Manda Rai 3 e di "Striscia" le cose sono un pò cambiate, nel senso che il loro Direttore Commerciale "annulla" tutti i contratti dove vi siano possibili contestazioni che potrebbero andare ad ingrossare le fila dei tanti che si sono lamentati. E infatti quest'anno, stando a voci provenienti dall'interno, il fatturato della Società è calato quasi del 50% rispetto al 2009 (anno già difficile) ma i vertici stanno cercando di correre ai ripari. Intanto, per evitare la minacciata seconda puntata di Striscia, hanno comprato delle telepromozioni su Canale 5 durante il Milionairo di Jerry Scotti. Poi sono andati sul TG5 con la notizia della donazione di oltre 100.000 volumi a Biblioteche ecc. Peccato che nessuno abbia capito che i libri donati, sono stati svalutati a magazzino da anni, tanto che ogni volume vale tra i 50c. e l'euro. Quindi la "prestigiosa donazione" si rivela l'ennesima bufala, poichè il valore reale dell'operazione è tra i 50.000 e i 100.000 €, mentre i passaggi in TV valgono molto di più e inoltre la Società scarica i volumi regalati dalle sue giacenze di magazzino, con evidenti vantaggi fiscali..

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  22. A TUTTI GLI EX ART PROMOTER CHE CI HANNO CONTATTATO: vorremmo farvi altre domande. Scrivete sulla bacheca della homepage (lo spazio commenti nella colonna destra) per segnalare la vostra disponibilità al dialogo. Oppure utilizzate il modulo che si trova su:

    http://tinyurl.com/fmr-racconti

    L'anonimato è garantito.

    Grazie in anticipo.

    Lo staff del sito

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  23. DOMANDE PER L'ANONIMO DEL 30 SETTEMBRE:

    1) Hai detto che le cose dette sulle modalità di vendita e di approccio al cliente sono quelle indicate, anche se "edulcorate". In che senso "edulcorate"? Le tattiche di vendita aggressive le insegna la FMR e fanno parte del percorso di formazione ufficiale dei venditori? Oppure quelle tecniche sono delle tradizioni orali che si passano di venditore in venditore senza che l'azienda ne sia "ufficialmente" coinvolta?

    2) Hai detto che il Direttore Commerciale (Tomassini, giusto?) annulla "tutti i contratti dove vi siano possibili contestazioni che potrebbero andare ad ingrossare le fila dei tanti che si sono lamentati". Che cosa intendi con "lamentarsi"? E che consigli dai per lamentarsi a chi vorrebbe farsi annullare il contratto, visto che a quanto pare Striscia la Notizia ormai è stata "comprata" con delle telepromozioni? Noi abbiamo creato questo sito apposta per "lamentarci", ma nessuno è venuto ad offrirci aiuto per far rientrare le nostre famiglie da debiti contratti per libri che non valgono nemmeno un sesto del loro prezzo di vendita.

    3) Alcuni venditori ci hanno confermato che è molto difficile fare carriera o avere un lavoro stabile come promoter di libri d'arte, e che le aziende hanno con i venditori un approccio "usa e getta" simile a quello che hanno con i clienti, penalizzando soprattutto quelli che si fanno più scrupoli. Ci confermi che i venditori, oltre a essere i "carnefici" degli acquirenti che firmano sotto pressioni varie, sono anche "vittime" dell'azienda?

    4) Ti è mai capitato di far firmare un contratto di acquisto a una persona anziana e/o malata e/o chiaramente indigente e con scarse disponibilità economiche? Se sì, come si fa a dormire tranquilli la notte sapendo di aver imbrogliato qualcuno? Ci sono delle tecniche particolari o è tutta questione di avere un innato pelo sullo stomaco?

    5) Come si può fare, secondo te, per cambiare in meglio questa situazione? Quali leggi, regolamenti, abitudini e diritti bisognerebbe cambiare per tutelare maggiormente gli acquisti dei potenziali acquirenti e la dignità degli art promoter che vengono scambiati per truffatori anche quando non lo sono?

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  24. Scusate l'assenza ma ero fuori Italia per lavoro. Rispondo volentieri alle vostre domande:
    Quando parlavo di edulcorazione mi riferivo proprio a quello. Ovvero che afronte dei corsi, condotti in modo più o meno normale, vi è poi nella pratica quotidiana una grande aggressività da parte dei responsabili di area verso gli art promoter affinchè "chiudano" con ogni mezzo il maggior numero di contratti.

    1) Circa il discorso delle "lamentele" bisogna fare molta infrmazione ed evitare così che soprattutto le persone più facilmente influenzabili cadano vittime delle tecniche di vendita condite da falsità del tipo "compri che poi il valore raddoppia" oppure "può rientrare dell'investimento con l'affitto delle opere che andremo ad esporre...

    2) Si i venditori sono vittime e carnefici perchè è l'ambiente di questo tipo di vendita che li porta a sentirsi inferiori se non hanno vestiti firmati e auto potenti. Così gli si crea intorno una strategia del "bisogno" che li porta a forzare le vendite per guadagnare di più e potersi permettere quei lussi (vogliamo definirlo una sorta di nonnismo? Ebbene si...)

    3) Io non lavoravo in ambito commerciale quindi non ho mai avuto contatti con i clienti, però di storie al limite ne ho sentite tante in tanti anni lì dentro.

    4) Idem come sopra

    5) Non so se si debbano cambiare leggi o altro. La prima cosa credo sia l'informazione ma certamente, se anche strutture come Striscia mollano la presa è difficile...
    Cordiali saluti

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  25. Buonasera a tutti, non so come sono arrivato al vostro blog ma mi sento un tantino chiamato in causa in quanto "venditore" FMR (art promoter o art manager che dir si voglia).
    per comodità userò lo pseudonimo ONESTO :) visto che non ho capito come inserirlo in firma.

    come già detto lavoro con qst società da diversi mesi e contrariamente a quanto letto da altri io ne sono davvero orgoglioso e soddisfatto.

    Vi riporto la mia esperienza e le mie più sincere impressioni (dall' interno) sperando che gli utenti non mi ritengano di parte.
    Innanzitutto ci tengo a precisare che stiamo parlando di un' azienda commerciale e non di un ente di beneficenza per cui credo che sia normale che lo scopo sia quello del profitto!! Detto questo, credo sia importante comprendere che la struttura commerciale è fondata su "venditori" indipendenti (ergo, liberi professionisti) che seppure formati dall'azienda vendono per suo conto ma in maniera autonoma. come tutte le grandi strutture (ma credo che si possa parlare di professioni in senso lato) nella mischia ci stanno sia persone oneste e professionali che persone senza scrupoli...sarebbe più giusto quindi criticare il singolo più che l'intera categoria.
    Per essere più chiaro, intendo che se compro un kilo di mele e tornando a casa mi accorgo che la metà sono mele marce, forse non è proprio corretto da parte mia dire che TUTTI i fruttivendoli sono dei ladri !!
    per quel che mi riguarda faccio il venditore da parecchi anni (per diverse aziende) e amo il mio lavoro perchè l'ho sempre fatto in modo corretto...diciamo che la sera mi piace andare a letto in pace con me stesso e poter dire ai miei figli che hanno un padre di cui andare fieri. E come me in azienda ce ne sono tantissimi, direi anche la maggior parte. ovviamente ci sono anche quelli che pur di vendere un "capolavoro di alto artigianato" fanno carte false ma rimane pur sempre un' eccezione.

    Preciso che l'azienda fa firmare al venditore un contratto con tanto di codice deontologico in cui vieta ESPRESSAMENTE tutte quelle tecniche a cui avete fatto riferimento, ed anche in fase di formazione viene sempre ribadito. è ovvio però che alla fine a casa del cliente ci siamo io e lui soltanto, per cui sta poi all'onestà del singolo attenersi ai dettami aziendali. per esperienza posso dirvi che di recente due colleghi che operavano in modo "poco consono" sono stati prontamente allontanati e non lavorano più con noi.
    Questo almeno è quello che succede da quando ci lavoro io, su cosa accadesse prima ovviamente non posso dire nulla.

    Infine vorrei porre l'ultima nota su come l'azienda considera i suoi venditori. visto che veniamo pagati anche con una parte "fissa" viene da se che se il venditore non vende non ha senso continuare a pagarlo. e parlando di vendita, non è questo un lavoro che possono fare tutti, ma serve una certa attitudine.
    Ad esempio insieme a me hanno iniziato circa altri 40 colleghi (su tutto il territorio nazionale) e di questi oggi siamo rimasti in 5 o 6. gli altri? ovvimente non ottenendo risultati hanno optato per altro. Darwin la chiamava "selezione naturale" ;)

    sulla rivalutazione delle opere: posto che non ho mai (giuro) accennato al cliente argomentazioni del genere...è anche vero che tali opere, vista la qualità dei materiali utilizzati (tipo carta in fibra di cotone e non semplice cellulosa) potenzialmente possono durare secoli. se voi oggi aveste in mano un qualsiasi libro (anche un topolino) dell'anno 1600, che valore avrebbe??

    spero di avervi dato qualche spunto utile per le vostre riflessioni confidando vivamente che questo sito non abbia lo scopo di condannare o giudicare male un'azienda solamente per qualche venditore disonesto o qualche cliente insoddisfatto (e vi ricordo che stiamo parlando di un azienda con oltre 50.000 clienti in tutta italia, che esiste da 20 anni e che è stata quotata in borsa).

    Buona notte :)

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  26. Rispondo all'ultimo commento del venditore "onesto": ho acquistato anche io delle opere di FMR, e le ho sempre prese perché ammiravo il soggetto e le fattezze dell'oggetto d'arte, non per sperare in un possibile guadagno futuro. Ciò nonostante, aver pagato un prezzo fuori mercato (e basta andare su ebay per trovare le stesse opere a un quarto del prezzo), mi fa sentire truffato. Se il mercato dell'"usato" (se si può chiamare così, visto che nessuno credo si sia messo a leggere o a sottolineare queste opere, per cui sono tutte nuove e intonse) è così basso, significa che il prezzo di vendita è palesemente pompato a discapito degli acquirenti convinti sulla correttezza del prezzo di vendita. Il problema è che non è più possibile tornare indietro: i soldi sono stati spesi e credo dovrò aspettare 400 anni per poter sperare in un ritorno economico serio!

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  27. Scusate, potrei sapere quanto può guadagnare un'art manager, ed in particolare, a quanto ammonta la parte fissa? mercoledì avrei un colloquio con la FMR art'è di Roma, ma vorrei avere prima qualche info. Grazie

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  28. OltretuttosonolibriORRENDIePACCHIANI30 marzo 2011 alle ore 09:54

    All'anonimo qua sopra: dopo aver letto cosa si dice di FRM non solo su questo blog, ma sui giornali, in tv e in più siti di difesa del consumatore, hai ancora voglia di lavorare per loro? L'unica domanda che ti poni è quanto potrebbero pagarti? Sarei curiosa di sapere, quale sarebbe secondo te una retribuzione interessante che ti spingerebbe a rifilare a più non posso contratti capestro ad anziani, disabili ed ingenui?

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  29. Quanta aria fritta!!! Quante parole al vento : io non, io non, io dormo i miei sonni tranquilli ma il meglio io non sono un venditore. Vi racconto la storia, purtroppo vera.....Io per fortuna o per sfiga, vedete voi, ho ricevuto in eredità sia il quirinale che l'inferno e penso che li userò come legna da ardere solo per le lacrime che sono costati. Chi me li ha regalati è uno zio ultraottantenne pensionato( non libero professionista, medico od avvocato, un semplice impiegato) senza un occhio e un polmone che ha paura anche dell'aria che respira e sicuramente non è proprio lucido. E gli hanno pure fatto il finanziamento così li ha pagati 10.000 euro : vi pensate 10.000 euro per 2 libri che non riesci a vendere neppure se li regali. Ma oculatamente non c'è nessun recapito telefonico di fmr. ve ne siete accorti? Che sia un caso? Io purtroppo l'ho saputo solamente la scorsa settimana, altrimente sarei intervenuta assai prima anche con la banca. Chi è quello squalo che ha festeggiato dopo aver così imbrogliato quest'anima candida?Come si fa a portare il pane via dalla bocca a queste persone che hanno il solo difetto di essere ingenue, fragili e spaventate? O questo vi da il diritto di rubargli il pane? perchè questo avete fatto, niente di più e niente di meno. Come portar via un giocattolo ad un bambino o sparare sulla Croce rossa. VERGOGNATEVI Capisco che voi vendiate a chi veramente sa e capisce- e soprattutto se lo può permettere-se siete bravi, buon per voi! ma evitate di fare questi cattiverie agli esseri inermi che non hanno nessuna colpa. Se ti senti in colpa e vuoi chiamarmi, il mio nome è anna e il mio cell è il seguente 3409707580. Per cortesia smettetela di fare del male perchè la prossima volta potrebbe esserci qualcuno che si approfitta alla stesso modo magari dei vostri nonni o genitori...e posso assicurarvi che non è bello. Grazie. non mi va di rimanere anonima io non ho nulla da nascondere Anna Gibon

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  30. buonasera,

    Ho iniziato a lavorare con FMR nel 1995 quando si chiamava sanzanobi, sono andato via nel 2007.
    Conosco tutti i reparti dal call-center alla formazione, conosco la sig.Ferrari e tutto lo 'staff'.
    Posso dirvi le cose buone e sane che sono state fatte e purtroppo anche le meno sane.
    Sono stato art promoter, art manager, dirigente.

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  31. Ciao Chatwin, come mai te ne sei andato? Sapresti dirmi a chi devo rivolgermi, cioè chi devo contattare e come se ho problemi con il pagamento? Sono un ex art manager e aspetto ancora i primi mille euro del primo mese che mi dovrebbero essere mandati per assegno circolare, ma per ora ancora nn s'è visto niente.
    Grazie.

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  32. Sono andato via poiché si era concluso un ciclo aziendale e personale.
    Per i soldi che devi ricevere, conoscendo la sig. Ferrari, puoi stare tranquillo. I suoi difetti sono altri ma di certo e' una persona per cui i soldi sono solo un mezzo e non il fine a differenza dei suoi 2 soci storici senza i quali probabilmente la sig. Ferrari starebbe al posto della Marcegaglia, che io sappia ha sempre pagato i suoi impegni.
    Inoltre se tu eri un art manager e non sai a chi rivolgerti per avere ciò ti spetta hai fatto bene ad andartene, senza offesa naturalmente.
    Chatwin
    Chatwin

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  33. NON MI RACCONTATE CHE DURANTE I CORSI DI FORMAZIONE NON VI SPIEGANO COME CONVINCERE "LA VITTIMA" A FIRMARE IL CONTRATTO! SIETE Lì APPOSTA!VERGOGNATEVI!ANDATE A PULIRE LE STRADE è PIU' ONOREVOLE'

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  34. Convincere qualcuno a firmare un contratto non e' un'azione di cui vergorgnarsi. Spesso pero' quelli che firmano sono vecchietti che pur di parlare qualche ora con uno sconosciuto che gli mostra attenzione..... Firmano firmano e firmano.
    La domanda e': voi figli dove siete? A far carriera negli usa? State accompagnando i bambini a lezione di clavicembalo?
    VERGOGNA! Eppure quando prendono la pensione ve lo ricordate, e vi ricordate i soldi che vi hanno dato quando vi siete comprati casa?
    Le strade comunque non le pulisce piu' nessuno...al massimo raccolgono le buste!
    Chatwin

    Andate di più a far visita ai vostri nonni, parlate di piu' con loro...EGOISTI

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  35. Caro Chatwin, convincere qualcuno a firmare un contratto attraverso pressioni psicologiche, menzogne e subdole tecniche di coercizione non solo è una azione vergognosa, ma ha anche una rilevanza penale.

    Inoltre vorrei sapere se lei vive ancora con i suoi genitori oppure se in qualche momento, anche con visite molto intense da parte sua, i suoi familiari restano esposti all'azione di persone con molta avidità e poca coscienza.

    Scaricare la colpa di una azione ignobile su chi è assente suo malgrado e non può impedirla è una azione che qualifica il suo spessore morale senza bisogno di ulteriori commenti.

    Nel mondo ci sono le colombe e gli sciacalli.

    Non dia la colpa alle colombe se non sono riuscite a fermare gli sciacalli come voi.

    La mia famiglia ha perso molti soldi per colpa di gentaglia come lei, ma ci rimane la coscienza pulita e l'onestà che lei non potrà comprare per nessuna cifra al mondo.

    Io non ho nulla da rimproverarmi, al limite l'esame di coscienza devono farselo i suoi colleghi che hanno manipolato una persona ultraottantenne. Rispetto molto di più quelli che fanno gli scippi davanti alle poste, almeno non si mettono il velo in testa per andare a baciare la mano al papa.

    Visto che siete così credenti, provate ad andarvi a confessare, raccontate al prete quello che fate per vivere e vedete se vi risponde che la colpa è della mancata presenza di un parente che avrebbe potuto impedire le vostre azioni vigliacche.

    E ora mi risponda a questa domanda se le rimane un briciolo di onestà in fondo alla coscienza: se una persona anziana che lei sta cercando di plagiare le dicesse "venga giovedì che c'è mio figlio che ne capisce di più", voi fedeli cani da riporto siete addestrati dalla vostra padrona a rispondere "sì va bene" oppure "purtroppo giovedì ho già un impegno".

    Vergognatevi, attendo con ansia il giorno in cui verrete spazzati via dalla crisi e la venditrice di aspirapolveri dovrà chiudere bottega.

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  36. Sono un ex dirigente dell'allora Art'è e nei prossimi giorni sentirete cose che vi faranno drizzare i capelli in testa. Posso solo anticiparVi che nel 2000 la "crocerossina" Marilena Ferrari e i suoi degni compari in un colpo solo hanno rovinato tre aziende e oltre 150 tra dipendenti e collaboratori. Ma questa è un'altra storia che sicuramente non interessa questo blog. Quello che vi interessa è esattamente cosa viene detto ai venditori da parte degli scagnozzi della cricca (c.d. art-manager) per poter vendere a qualsiasi costo: prossima puntata . A proposito dimenticavo di dirvi che uno dei libri d'arte che si vendono a 6.100 "euri", hanno un costo di produzione di circa 250 "euri": quello che incide successivamente alla produzione sono i costi di distribuzione che fanno raggiungere il costo compressivo (a valore di bilancio) a circa 980,00 (sempre euri). Il valore c.d. di mercato si aggira sui 1700/2100 Eur. Sempre che si trovi qualche buontempone che in questo periodo di magra sia disposto a spendere quei quattrini. La cosa importante però è che nonostante ci siano testimonianze filmate delle gravi e illegali pratiche commerciali messe in atto dai venditori di questa azienda tutt'oggi nessuno è riuscito a fermarli. Posso solo dirvi che i loro appoggi politici sono senza dubbio considerevoli e trasversali (il profumo dei soldi inebria sia destra che sinistra.)

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  37. Caro Libridarte, nelle tue parole non trovo giustizia, anche se evidente in apparenza, ma una smisurata invidia della sig. Ferrari.
    Lei si indigna per qualche venditore poco professionale come c'e ne sono in tutte le aziende.
    Ma lei lo sa che viviamo in un paese dove vigili urbani, poliziotti, carabinieri, impiegati comunali, regionali, provinciali, statali in generale, esercito, aeronautica etc. Sono tutti o quasi RACCOMANDATI? Evidentemente no.
    La smetta di accanirsi contro gente che ogni mattina mette la benzina e si guadagna da vivere senza aver chiesto nulla a nessuno.
    Lei ha montato un caso basandosi su qualche disonesto, come se si dovesse denigrare la categoria medica perché si e' acciuffato qualcuno che operava senza laurea.
    Utilizzi le sue energie contro le multinazionali del fumo, quelli vendono fumo! Quelli sono subdoli!
    Rispondo a nemesi: agganci politici? Per fatturare cosa 30, 40, o 50 milioni di euro? Ma dove vivi o meglio dove eri quando lavoravi per la Ferrari.
    Non difendo nessuno ma dico che dovreste aprire almeno altri 2.000.000 di blog con relative aziende, comprese la Fiat e l'Eni.
    Chatwin

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  38. Ho letto della sentenza del tar relativamente alla multa comminata ad FMR.
    Un consiglio da chi conosce bene la Sig. Ferrari:
    Se Finmeccanica al centro di qualche scandalo ha accettato le dimissioni del suo direttore commerciale perché il vostro omologo non fa lo stesso?
    Sig. Ferrari quando l'ho conosciuta mi sono innamorato dei suoi Artpromoter, 'avvicinare il pubblico all'arte' era il motto e la mission, lei parlava di un Albo degli Artpromoter! Ricordo che se qualche venditore prometteve una cornice diversa lei interveniva personalmente!
    Dov'e' la Signora che voleva cambiare le regole dei musei e delle gallerie, che creo' 'Bambini al museo', l'unica azienda privata ad occuparsi di didattica dell'arte per i bambini...e poi la sperimentazione nella grafica d'arte! Lei ha fatto cose straordinarie ed e' per questo che credo nella sua onesta' ma che e' purtroppo pari alla sua Paura.
    Si, la paura di cacciare i mercanti dal tempio....li cacci solo così riabiliterà una realtà che e' stata unica ed ammirata, solo così uomini con capacita ed onesta potranno di nuovo far parte della sua azienda.

    Chatwin

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  39. Credo che con l'acquisizione di Utet in data 6/11/2012 anch'essa multata dal Garante rientri di nuovo lo stesso ex amministratore ora addirittura proprietario di azioni al 20%. Altro che cacciarli!

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  40. Infatti sembra proprio un tentativo maldestro di pulizia di immagine: FMR Art'e' compra UTET GRANDI OPERE a gennaio 2013 e poi gia a luglio 2013 dichiara che FMR Art'e' non va bene e quindi viene liquidata....mah, semplice e ingenua pulizia di immagine...i vertici di UTET GRANDI OPERE sono gli stessi!!!!!

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  41. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  42. Adesso Art'è è uscito con un nuovo progetto che si chiama Art'è ragazzi e cerca in tutta Italia degli Art educator, cosa dite a riguardo? Si tratta sempre di venditori mascherati sotto un'altra forma? Attendo delucidazioni... Grazie!

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  43. Ciao ti rispondo copiando il commento che ho già scritto su un altro sito. Vorrei che si diffondesse il più possibile: la figura dell'Art Educator è solo un modo per far passare i consueti "venditori" come figure educative che portano l'art nelle scuole. Niente di più falso! Sono stata selezionata ed ho partecipato al loro incontro di presentazione.
    Sono scappata a gambe levate.

    Ecco la spiegazione del lavoro che avrei dovuto fare:

    Anonima26 settembre 2016 08:58
    Il lavoro vero e proprio, da quello che ho potuto capire nel l'incontro conoscitivo - e sono sicura di avere capito bene - sta nella vendita dei loro volumi.
    Mi spiego: l'art educator (che può essere una qualsiasi persona che non ha studiato nè s'intende d'arte, e questo già la dice lunga) contatta le scuole, parla con il preside chiedendo di poter fare un laboratorio didattico assolutamente gratuito promosso da utet. Programma l'agenda degli incontri, si reca nelle scuole e fa i suddetti laboratori: sono tutti uguali, ce ne sono 4 e in base alla scuola dove vai proponi il più adeguato, per esempio alle elementari puoi proporre quello con la carta strappata e alle medie quello su Mondrian. Ho visto esempi di lavori prodotti dai bambini di una scuola e non sono niente di diverso da una qualsiasi attività didattica, qualità medio bassa.
    All'art educator viene corrisposto un compenso di 4€ per ogni bambino partecipante.
    Una volta fatto il laboratorio, arriva il vero lavoro: all'art educator restano in mano le schede degli alunni partecipanti. Deve contattare una per una tutte le famiglie e fissare un appuntamento per proporre la vendita dei libri.
    Ogni volume costa 27 €, un furto davvero (io li ho visti! Non valgono un decimo!), se la famiglia vuole comprare la collezione completa deve sborsare sui 250 € o giù di lì.
    Se l'art educator riesce a vendere qualcosa ha anche una commissione: 8€ sul singolo volume, 100€ sull'intera collezione.
    Certo messa così uno potrebbe farsi ingolosire dai guadagni... Ma io preferisco lavorare diversamente. A parte che non sono proprio il tipo che va nelle case della gente e cerca di vendere dei libri.
    Scusa se sono stata lunga, ma sono tornata da quell'incontro davvero furiosa!!!!!



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